La stella cadente

La stella cadente

Giorni in cui i dubbi si fanno strada molto spesso, un pò per stanchezza, un pò per le tante cose da decidere. Riprendere in mano tutto....costruire dal nulla un nuovo sito internet e farsi spazio in quella che è ormai dal punto di vista mediatico un oceano infinito di offerte ha un misto di fascino e timore.
Ho desiderato questa realtà e banalmente espresso "Un desiderio" la notte di San Lorenzo, la scorsa estate. Ero seduta sul balcone di fronte al mare e stavo cercando di fare foto notturne con la mia reflex, nella remota ipotesi di vedere una stella cadente e di sentirmi ancora molto leggera e bambina e lanciare un pensiero sulla sua coda...quando finalmente....un raggio di luce splendente attraversa il cielo e il mio pensiero si appiccica alla sua scia luminosa.

Penso, sospiro e chiudo gli occhi....mio figlio di otto anni, curiosissimo, mi chiede insistentemente "mami ma cosa hai chiesto?" e giuro sa essere insistente ai limiti dello stalking, ma non dico più di un: "quando si realizzerà te lo dirò".
Oggi a distanza di alcuni mesi, sono con un piede dentro alla sua realizzazione, con un mondo intorno di cambiamenti e mi capita di ripensare a 15 anni fa,

Quando ho iniziato il mio percorso lavorativo come Naturopata, quando la naturopatia, non era così conosciuta, io stessa la prima volta che ho sentito il termine Naturopata ho spalancato gli occhi senza sapere cosa fosse.

Poi ho iniziato ad informarmi, e in quel periodo c’erano solo 2 scuole che offrivano un percorso di studi in naturopatia, negli anni poi tutto è aumentato esponenzialmente.

Da Naturopata è stato un passaggio naturale, approdare allo Yoga, prima come praticante, poi la passione per la disciplina e la voglia di poter dare sempre qualcosa di più complementare per il benessere, e da lì la scelta di diventare insegnante.

Lo spazio che ho gestito in questi anni, è stato...e lo sarà ancora per qualche giorno sicuramente, uno spazio piccolo, intimo, in cui il lavoro diventava quasi in famiglia, lezioni individuali o piccoli gruppi di 2, 3 o 4 persone mi hanno permesso di poter comprendere e costruire le lezioni in base alle necessità oggettive di chi con me partecipa.

Vedere e sentire le persone così da vicino, sentire le loro reazioni alla fatica o vedere le loro espressioni è stato il miglior corso e percorso di studi, il vero Master, che ancora oggi continua.

Spostarsi in un nuovo centro, è un’emozione ed una nuova partenza, in cui porto tutto quello che ho imparato dai miei insegnanti, ma soprattutto dagli allievi. 


E ora finalmente anche mio figlio sa cosa è volato sulla scia di quella stella...